Questa storia l’avrò raccontata 100 volte e non mi stancherò mai di farlo. Voglio che anche tu capisca come è possibile trovarsi a vivere una tragedia da un momento all’altro. Ci sono eventi che pensi non possano succedere mai, fino al momento in cui non accadono proprio a te. E spesso, quando te ne accorgi, è troppo tardi…
Mi presento. Sono Giorgio, faccio il pensionato da due anni, ho 64 anni e una famiglia come tante. Una moglie premurosa e una figlia che mi rende orgoglioso di lei. Mia madre non abita con noi e questa storia parla proprio di lei e della sua casa…
La mamma non si è mai voluta separare da casa sua. Quell’appartamento, 80mq al secondo piano di una palazzina, l’avevo comprato per i miei genitori. Quando si erano fatti un po’ più vecchiarelli, decisi di farli avvicinare a me, per potergli essere più di aiuto.
Quando il babbo morì, la mamma si rifiutò di venire ad abitare con la mia famiglia. “Giorgio ti ringrazio, ma io voglio rimanere qui. Ho tutte le mie cose ed è come se avessi sempre vicino il babbo”.
L’Angelina, come la chiamano in paese, è una donna tenace. Ogni ruga che solca la sua fronte racconta una storia di vita. Non si è mai arresa ed è sempre stata indipendente. Faceva la spesa, cucinava, puliva casa, tutto da sola. Una ragazzina nel corpo di una anziana signora di 87 anni.
“Pronto. Chi è a quest’ora?” “Giorgio, corri subito a casa della tua mamma, ha preso fuoco tutto. È un disastro…”
Quando squillò il telefono stavo dormendo tranquillo. Ero appena tornato da una cena con amici, una rimpatriata dopo tanto tempo. Mi ero addormentato spensierato, con il sorriso sulle labbra, e dopo poche ore mi sono trovato catapultato in un incubo.
Il suono del telefono spezzò d’improvviso il silenzio della notte. Pensai subito a mia figlia. “Ma no, non è possibile, Marta era già a letto quando sono tornato. Che è successo allora?”
Alzai la cornetta con il cuore in gola.
“Giorgio, corri subito a casa della tua mamma, ha preso fuoco tutto. È un disastro…”
Ancora frastornato e con il pigiama addosso mi precipitai a casa della mamma.
La scena era spaventosa! Dalla strada vedevo del fumo nero e denso che usciva copioso dalle finestre.
Un capannello di persone si era riunito ai piedi della palazzina. Erano tutti vicini di mia madre fuggiti dalle loro case, oltre a qualche immancabile curioso. Vidi la mamma su una barella.
“No si preoccupi, sta bene. Ha solo inalato un po’ di fumo, ma è sempre stata cosciente. È una donna forte sua madre”. Vederla sana mi tranquillizzò subito. Aspettai che la portassero in ospedale e poi mi avvicinai al condominio. Volevo vedere cosa fosse successo.
Mi stavo avviando verso l’ingresso, quando un vigile del fuoco mi ordinò di allontanarmi. “State distanti, ci sono delle bombole del gas che a contatto con le fiamme potrebbero esplodere”. Non ci potevo credere che quel disastro si fosse scatenato proprio da casa mia.
Aspettando che i pompieri sistemassero tutto, mi feci raccontare l’accaduto da un vicino. La mamma stava dormendo, si era svegliata perché sentiva odore di bruciato. Pare che quando fosse uscita di casa per lanciare l’allarme le fiamme avessero già avvolto mezzo appartamento.
I vigili si erano precipitati in una manciata di minuti. Avevano cercato di arginare il fuoco il più possibile, ma l’incendio si era già propagato in tutte le stanze alla velocità della luce. “Nemmeno 5 minuti”, mi dissero. In meno di 5 minuti il fuoco aveva già avvolto tutto l’appartamento!
Ti starai domandando cosa può aver scatenato tutto questo disastro. La banalità della causa è spiazzante. Dalla lavatrice della mamma, che si trovava nello sgabuzzino, era partita una scintilla. Tutto lì intorno ha iniziato a prendere fuoco velocemente. Una rapida reazione a catena ha mandato in fumo tutta la casa. Ma proprio tutta!
Non posso spiegarti la sensazione che ho avuto quando ho visto in che condizioni era ridotto l’appartamento. I danni erano visibili già dalla tromba delle scale. La porta d’ingresso completamente carbonizzata. Le pareti annerite dal fuoco.
Lo scenario interno non si può descrivere. Il divano, la cucina, il tappeto, le tende, il mobile dell’ingresso, gli armadi, tutto, ma proprio tutto era andato in fumo. Le pareti completamente nere. Quella che un tempo era una casa luminosa e accogliente si era trasformata, da un momento all’altro, in un relitto buio e invivibile.
Ti sto raccontando questo perché anche io non pensavo fosse possibile che una piccola scintilla potesse mangiarsi una casa intera. Invece è proprio così!
Mi avevano informato dei danni che può subire una casa, ma fino a che non lo vedi non ci credi. I vigili del fuoco mi hanno spiegato che non è nemmeno una cosa così rara… “non sa quante volte succedono delle tragedie per un piccolo corto circuito”.
La mamma fortunatamente stava bene, e questo mi rassicurava, ma come potevo riparare a tutto?
Non riesco ad immaginare come avrei fatto se non avessi pensato prima a proteggermi.
Ho sempre pensato che fosse una fortuna avere una casa in più a disposizione, un investimento, un appoggio per mia madre. Ma un giorno, qualche anno fa, mi fecero notare che ogni cosa che dipende da te, ogni cosa che possiedi, è una responsabilità da cui ti devi tutelare.
“Ma dai, cosa vuoi che succeda?” “Se poi capita qualcosa in qualche modo si farà, ho un’altra casa a disposizione.” “Non posso spendere altri soldi al mese, già mi partono in bollette?”.
Ringrazio il giorno in cui mi hanno fatto aprire gli occhi e cambiare idea!
“Giorgio, ma cosa vuoi dire?”, ti starai domandando.
Voglio farti capire che se non avessi pensato prima a proteggere me e la mia casa, ora non sarei qui a raccontarti la mia storia. Probabilmente sarei a disperarmi, sapendo di avere distrutto la mia famiglia e di avere qualsiasi bene pignorato.
Lascia che ti spieghi perché sto dicendo questo.
Dopo quella notte la prima cosa che feci fu trovare una nuova residenza per mia madre.
Povera mamma, non sapevo come dirle che non avrebbe più messo piede in casa sua. I medici mi consigliarono di portarla in una struttura residenziale della zona, dove sarebbe stata seguita adeguatamente. Volevo che stesse bene!
Il costo mensile per l’assistenza in questo tipo di residenze è di € 1.750. Fortuna che la mamma è autosufficiente, se così non fosse i costi sarebbero raddoppiati. La mamma però ha una pensione di € 1.100 e non ce l’avrebbe fatta a mantenersi in autonomia. Così iniziai a fare i conti con la realtà e a capire le prime conseguenze economiche di un imprevisto del genere.
E questo è stato solo l’inizio, la punta di un iceberg…
Non immagini nemmeno le spese che avrei dovuto sostenere per rimettere in sesto la casa, se non avessi avuto le spalle coperte.
Magari stai pensando: “Se un disastro del genere colpisse la mia seconda casa lascerei perdere, tanto mi rimane comunque un altro tetto sulla testa. Posso risparmiare dei soldi”. È normale fare questo pensiero, ma purtroppo non è così che vanno le cose.
In casi come questo sei obbligato a bonificare la tua proprietà, perché le conseguenze dell’incendio potrebbero compromettere la salute di altre persone.
Il Comune, infatti, emise un’ordinanza di messa in sicurezza. Se non mi fossi potuto permettere le spese di ristrutturazione, mi sarei trovato anche con le mutande pignorate.
Una cosa era certa. Dovevo trovare una ditta specializzata in bonifica e ristrutturazione da incendi.
Mica roba da poco, tenendo conto del fatto che sono lavori meno comuni e certamente più costosi. Oltre ai lavori dell’impresa edile si andarono a sommare consulenze, permessi, pratiche.
Voglio farti un breve riepilogo di alcune spese…
- Ingegnere per il calcolo dei carichi e il progetto strutturale: € 2.700,00
- Geometra per la direzione dei lavori + comunicazioni e permessi vari: € 3.800,00
- Costi per lo svuotamento e la bonifica dell’appartamento: € 8.100,00
- Costo dell’impresa edile, per riparare i danni inferti al pavimento e per rinforzarlo: € 9.800,00
Per un totale di 24.400,00 (di costi iniziali)!
E non è finita qui…
Mentre gli operai erano sul cantiere, una trave, di colpo, ha ceduto e insieme a lei è crollata una parte del solaio. Fortunatamente le persone che stavano lavorando proprio lì sotto hanno fatto in tempo a scansarsi, una frazione di secondo prima di essere schiacciati sotto le macerie.
Non voglio immaginare cosa sarebbe successo se qualcuno si fosse fatto male…
Tralascio tutto il rimbalzo di responsabilità che c’è stato. L’impresa che dava la colpa all’Ingegnere, l’Ingegnere che accusava il Geometra, il Geometra che riconosceva l’errore all’azienda edile.
Insomma, una tempesta di eventi, e nell’occhio del ciclone c’ero proprio io.
Mi sono trovato chiamato in Causa per una richiesta danni. I vicini del piano di sopra si sono trovati con il pavimento sfondato e sono stati costretti ad andare ad abitare in un altro posto. La loro casa era inagibile. È stata una situazione logorante.
Non mi era mai capitato di essere citato in Causa. Come era possibile che mi ci trovassi proprio io in questa situazione? Io che sono una persona così tranquilla, che non mi espongo mai. Eppure le cose capitano a chiunque e non possiamo farci niente.
Per fortuna prima dell’inizio dei lavori avevo provveduto a proteggermi da questa possibilità.
Se la colpa del danno viene fatta ricadere su di te, che sei proprietario della casa, fai presto a trovarti con i risparmi azzerati, sempre che tu li abbia. Altrimenti l’unica cosa che ti rimane da fare è piangere lacrime amare.
Ecco la richiesta danni che mi è pervenuta dalla famiglia del piano superiore:
- Opere di edilizia ed impiantistica di ripristino della struttura: € 7.800,00
- Acquisto arredamento e oggetti d’uso andati persi: € 750,00
- Spese per professionisti: € 2.400,00
- Indennizzo per mancato godimento della casa da parte della famiglia: € 1.600,00 (€ 200,00 X 8 mesi)
- Rimborso spese per alloggio alternativo: € 7.400,00
- Danni morali per il disagio: € 24.200,00
Totale richiesta danni: € 44.150,00
Se sommiamo le spese precedenti di bonifica e ristrutturazione (€ 24.400,00) a queste ultime, arriviamo ad una cifra di € 44.150,00.
Pensi che sia finita qui? Purtroppo ti sbagli. In tutto questo contesto ho dovuto chiedere varie consulenze di professionisti. E i lavori di ristrutturazione dell’immobile, visto il nuovo crollo, sono aumentati:
- Avvocato che segue la pratica di causa civile: € 2.300,00
- Perito per verificare le cause del crollo: € 2.500,00
- Costi per la messa in sicurezza del solaio e per il rifacimento della parte crollata: € 20.400,00
- Costi di ristrutturazione dell’intero appartamento, per renderlo abitabile: € 44.200,00
Totale: € 69.400,00
Facciamo un ultimo calcolo di tutte le spese per riparare ai danni dell’incendio:
€ 24.400,00 (spese di bonifica e ristrutturazione) + € 44.150,00 (danni complessivi al vicino del piano superiore) + € 69.400,00 (spese di rifacimento del solaio e dell’appartamento) = € 137.950,00
Ogni volta che leggo questa cifra mi sento mancare la terra sotto ai piedi! Ti immagini se fossi stato scoperto da questo rischio? Adesso non so cosa avrei fatto.
Sembra incredibile che una semplice scintilla abbia causato € 137.950,00 di danni!
Non so dove avrei potuto trovare tutti questi soldi. Avrei trascinato nella disperazione anche tutta la mia famiglia. Tutti ne avremmo pagato le conseguenze. Non me lo sarei mai perdonato!
Purtroppo questi eventi sono imprevedibili. Ogni tanto senti qualche notizia in giro, ma non pensi mai che possa capitare a te. Ne ho dovuto scontare le conseguenze, ma per fortuna avevo già pensato a proteggermi prima che questo evento incombesse nella mia vita.
Ho affrontato ogni consulenza, ogni pratica, ogni problema, con uno spirito totalmente diverso. Nella sicurezza di avere le spalle coperte, che mi ha permesso di vivere il disagio di questo evento con serenità. Ogni sera potevo rientrare a casa con la coscienza a posto… ed il conto in banca intatto!
Adesso andrò a trovare la mamma. Lei non sa niente di tutta questa storia.
Mi dispiace che non possa godersi la sua casa, ma sono contento di averle potuto garantire una buona vecchiaia. “Giorgio, come mi ci piace in questo posto. Mi sento coccolata”.
Mi ha insegnato tanto mamma Angelina. “Ognuno è artefice del suo destino”, mi ripeteva sempre. Sono contento di aver fatto tesoro di queste sue parole. Posso vivere sereno.
Il resto son chiacchiere!