Ci sono voluti anni prima di trovare la casa perfetta per noi…
Io e Luca ci siamo sposati poco prima che nascesse nostra figlia Anna. In quel periodo, vivevamo in un piccolissimo appartamento nel centro della città. Là, eravamo stretti stretti, ma eravamo felici.
Quella piccola casa ci ha accolto da neo sposi, ha visto i primi passi di Anna e ha ascoltato le mia parole quando ho detto a Luca: “Aspettiamo un altro bambino”.
La nostra seconda casa era molto più grande. Quando al mattino filtravano i raggi del sole dalle persiane di camera, entrava una luce magica. Era bello svegliarsi e stare insieme nel letto, tra i saltelli di Anna e le prime risate di Marco.
Ho sempre pensato che ogni casa abbia una sua personalità, un carattere che contribuisci a plasmare con la tua presenza.
Io e Luca abbiamo impiegato tanto tempo a trovare il nostro nido perfetto, le mura da edificare insieme, e, dopo anni di ricerche, l’abbiamo trovato…
All’inizio, non sembrava una casa vera e propria. Era una struttura abbandonata da anni, con le finestre rotte e un giardino incolto, pieno di rovi ed erbacce. Eppure, io e Luca abbiamo subito capito che lì c’era qualcosa di speciale… Era lei la casa giusta per noi.
Quando Luca tornava dal lavoro, si univa ai muratori per i lavori di ristrutturazione. Nel fine settimana, lui imbiancava e faceva qualche lavoretto, mentre i bambini giocavano in giardino. Che bei ricordi… Alla fine ce l’abbiamo fatta. Abbiamo costruito tutti insieme “casa nostra”. Che bella espressione!
È vero, una casa ti appartiene e tu appartieni a lei. Queste mura condividono tutto con la mia famiglia. Sono custodi di segreti, testimoni di amori, complici di tante risate. Quando apro la porta ed entro in casa, provo una strana sensazione, come se un amico mi posasse una mano sulla spalla.
Qui dentro mi sento capita, protetta. Mi sento al sicuro e ne sono felice!
Stefania