C’erano tre anni di differenza tra noi, eppure sembravano un abisso. Ogni momento insieme era un’occasione di scontro. Ti ricordi quando giocavamo con le macchinine? Io al comando della McLaren, tu della Ferrari.
Entrambi volevamo uscirne vincitori e finiva sempre con un litigio, persino di fronte a babbo e mamma non riuscivamo a fare pace.
A quell’età non avrei mai immaginato che saremmo diventati grandi amici, solo con la maturità ho scoperto quanto le nostre differenze fossero una ricchezza.
Abbiamo condiviso i più bei momenti insieme: i giri fino all’alba sulla vespa del babbo, quel viaggio a Barcellona, il mio “sì” pronunciato all’altare (chi lo avrebbe mai detto).
Sei stato la prima persona a cui ho detto che sarei diventato babbo ed insieme abbiamo affrontato anche tempi meno felici.
Dicono che la morte renda più sensibili alla vita, forse è proprio così, perché la perdita di mamma ci ha resi ancor più un’unica famiglia.
Ed è passato esattamente un anno da quando ho rischiato di perdere anche te. È stata una bella scossa. Ho capito che, in un attimo, tutto può sfuggirti di mano.
Dopo l’incidente ho pensato subito a Cristina e ai tuoi figli. Guardo Francesco e Luca e mi sembra di rivedere noi due da bambini, con il cuore aperto e la testa piena di sogni.
Come avrebbero fatto a crescere senza il loro appoggio sicuro? Per i miei nipoti vedevo un futuro fatto di incertezze, difficoltà e problemi economici…
Ma è stato proprio in quel momento che si è confermata la tua più grande dote: il senso di responsabilità.
Tu avevi già pensato a costruire la tua serenità. La tua famiglia sarebbe sempre stata al sicuro, qualsiasi cosa ti fosse successa. Appena l’ho saputo ho tirato un respiro di sollievo e l’affetto nei tuoi confronti è cresciuto ancora di più.
Lo so, la strada per ritrovare la tua normalità è lunga, ma adesso non ti rimane che pensare a te, circondato dalla tua serenità.
Sei forte. Sei un esempio per tutti. Sei il fratello migliore che potessi desiderare.
Possiamo condividere ancora tanti momenti felici insieme e questa certezza mi regala un sorriso sul volto ed uno sguardo aperto verso il futuro.
Matteo