“Elena, spero di non aver fatto troppa confusione ieri sera. Sai, quando facciamo le cene con gli amici finiamo sempre per fare un po’ di baccano. C’è sempre un tale via vai di figli che sembra di stare all’asilo.”
“Alessia, ma scherzi? Non ti preoccupare. E poi ogni tanto fare un po’ di confusione fa bene. Anzi, appena inizia la primavera organizziamo un bel pranzo qui fuori. Invitate anche i vostri amici.”
Elena e Giorgio sono una bellissima coppia che abita proprio di fianco a noi. Non so come mai, ma tra di noi si è stabilito subito un ottimo feeling.
A volte io ed Elena ci incontriamo e ci fermiamo a parlare per mezz’ore. Si vede che ha un animo gentile e passare del tempo con lei mi fa molto piacere. Anche con i miei figli è sempre molto carina. Chi sa, forse prevede di allargare la famiglia.
Giorgio poi ci sa fare. Trova sempre il modo giusto per fare divertire quelle piccole pesti. Ha molta pazienza, povero ragazzo. E poi con Alessandro sono diventati amici, a volte vanno a pescare insieme.
Non avrei potuto desiderare dei vicini migliori.
Quando io ed Alessandro abbiamo acquistato questa casa eravamo un po’ preoccupati. Abitiamo in una colonica ristrutturata e suddivisa in unità familiari.
Dopo tante ricerche, avevamo finalmente trovato il posto perfetto dove far crescere la nostra famiglia. L’unica incognita rimaneva la convivenza con i vicini.
Si sentono dire tante storie di cattivo vicinato. Perfino una mia cara amica è stata chiamata in causa dal signore che abita sopra di lei…
Noi ci saremmo trovati bene? E poi io ed Alessandro abbiamo due figli piccoli. Urla, pianti, corse per tutta la casa sono all’ordine del giorno. Non è semplice trovare persone accoglienti e comprensive.
Mai mi sarei immaginata che in Elena e Giorgio avrei trovato, non solo dei vicini di casa perfetti, ma anche dei buoni amici.
Mi piace il clima che si è creato intorno alla nostra casa. Mi ricorda la stessa atmosfera di quando ero piccola e passavo intere giornate nel cortile della palazzina a giocare con i figli degli altri condomini. Eravamo tutti una grande famiglia.
Se penso che anche i miei figli avranno la fortuna di crescere così mi riempie di gioia.
Quando io ed Alessandro abbiamo deciso che questa sarebbe stata casa nostra, abbiamo subito pensato ad una protezione per la nostra abitazione.
Lo abbiamo fatto anche pensando ad Elena e a Giorgio. Avere una casa è una responsabilità. Siamo una famiglia attenta, ma non si sa mai cosa può capitare.
La sera vado a letto, sapendo che qualsiasi cosa accada, potremo sempre garantire un tetto sulla testa alla nostra famiglia.
Abbiamo la certezza di poter ricompensare i nostri vicini per qualsiasi danno potremmo causargli. Questo per me è sinonimo di serenità, perché niente potrà mai rovinare questo bel rapporto di vicinato e di amicizia.
Ogni sera apro la porta di casa nostra. Entro, accendo la luce e mi sento al sicuro.
La nostra casa è custode delle nostre vite.
Una protezione, una compagna di vita, una fonte di serenità.
Alessia