Quando pensiamo ad essere SuperSereni non possiamo non prendere in considerazione anche il punto di vista dell’attività lavorativa: in Italia il 99% delle imprese italiane è fatta di piccole medie imprese, con addirittura non più di 10 dipendenti. E tu mi dirai: cosa c’entra tutto ciò con la SuperSerenità?
Guardiamo i 2 punti di vista.
1 ) Titolare dell’Attività:
è sicuramente il più esposto a qualsiasi evento e questo va ad incidere direttamente su tutta l’attività, a volte in maniera irreversibile…
“Ciao Giancarlo, sono Mario è successo un disastro! I macchinari della mia “bottega” sono andati in fumo, il lavoro dei miei genitori, i nostri investimenti, la macchine ancora tutte da pagare… cosa dobbiamo fare?”
Questa è una delle telefonate che ho ricevuto nella mia carriera. Quando un vero danno si è affacciato sull’impresa, in tutte le telefonate che ho ricevuto dal titolare, ho percepito la disperazione di vedere andare in fumo tutto e il peso di tutte le conseguenze di quel danno.
- clienti che se ne vanno, perché non sei più in grado di consegnare la roba…
- fornitori alla porta, preoccupati dal fatto che non vedranno più un soldo…
- banche all’uscio a chiedere vari rientri, dove ci sono…
- dipendenti da pagare e non sapere più come fare fronte a questo…
- macchinari da comprare…
- merci da ricomprare…
- il vicino che vuole essere risarcito…
- la tua vita che scolorisce in un attimo…
- i sogni che s’infrangono definitivamente…
- i tuoi redditi che sfumano in un batter d’occhio!
Il 40% delle aziende colpite da una interruzione di attività superiore a tre mesi, prive di copertura danni, ha chiuso l’attività entro 2 Anni.
Sicuramente anche a te è capitato di pensare “sì, ma non posso provvedere a tutto”. Questo èm un pensiero comune, ma la vera questione è che gli eventi capitano, anche più frequentemente di quanto possiamo pensare…
E dobbiamo anche considerare che le attività in Italia spesso sono a conduzione famigliare – negozi, artigiani, commercianti, p.iva – e soprattuto in questi casi, qualsiasi evento rischia di far crollare tutte le certezze che abbiamo costruito intorno a quel mondo, non ultimo la capacità reddituale di portare avanti la tua famiglia.
2) Dipendente:
è un punto di vista più complesso, perché indirettamente coinvolto, non potendo molte volte decidere o intervenire sulle strategie dell’attività. Sicuramente una riflessione va fatta: se vuoi garantirti la SuperSerenità, cambia molto se lavori in un’impresa che ha preso seriamente i propri rischi, e li ha trasferiti, da chi non l’ha fatto. Perché se succede un evento imprevisto importante per la ditta per cui lavori, ecco cosa può capitare:
- il rischio di perdere il lavoro è alto
- gli stipendi potranno tardare
- se l’azienda chiude, dovrai superare diverse difficoltà
- si prospetta la possibilità di doverti trovare un lavoro
- dovrai riqualificarti, magari in altri settori
- i tuoi redditi sfumano in un batter d’occhio
Diventa importante prendere coscienza di dove lavori e come l’impresa si è mossa in quest’ambito, per capire cosa tu dovrai fare per vivere nella SuperSerenità e sentirti sempre protetto qualsiasi cosa accada alla tua azienda.
E’ inutile girarci intorno, con i margini che le attività hanno oggi, nessuno o pochissimi sono in grado di accollarsi rischi importanti. Perciò è necessario che tali rischi vengano trasferiti, perché la SuperSerenità possa essere attiva sia per te, che hai costruito la tua attività, sia per chi ci lavora all’interno.
Come avrai intuito, la SuperSerenità non è solo uno stato d’animo, ma anche, e soprattutto, concretezza di vita proprio quando gli avvenimenti che non possiamo controllare precipitano, nella nostra attività, nella nostra vita, nella nostra famiglia e in tutto ciò che ci circonda.
Il resto son chiacchiere!