“Ma per finire in tribunale con una pesante accusa devi aver provocato un incidente veramente grosso”
“Di sicuro la vittima si sarà fatta molto male!”
“Su dai, sono cose che capitano una volta ogni morte di Papa”.
Purtroppo non è affatto così.
In pochi sanno che, con l’introduzione del reato di omicidio stradale, basta che la vittima dell’incidente subisca una leggera lesione per essere citato a giudizio.
Anche il mio amico Alessio non ci voleva credere, ma dopo che si è trovato coinvolto in un processo penale, che gli ha fatto perdere tutti i suoi risparmi, ha toccato con mano la realtà dei fatti…
Ecco come è andata…
È un normale martedì mattina di autunno.
Alessio, come ogni giorno, sale in macchina per andare al lavoro.
Lungo la strada c’è un po’ più di traffico del solito.
Il sole è abbagliante e si riflette sulla carrozzeria della macchina.
Alessio ha paura di fare tardi, non presta molta attenzione e si immette nella strada.
Senza vedere bene se qualcuno sta passando in quel momento, non rispetta la precedenza.
Una mossa un po’ azzardata che capita spesso di vedere nei momenti di punta.
Succede tutto in una frazione di secondo…
Proprio in quel momento una signora sta attraversando la strada e Alessio, anche se viaggia a velocità moderata, la investe.
Ti puoi immaginare lo spavento.
I passanti si radunano immediatamente sul luogo dell’incidente.
Alessio è sconvolto, ma senza pensarci un attimo chiama subito l’ambulanza.
La povera signora Maria (uso un nome di fantasia per rispettare la sua privacy) sembra stare bene, ed infatti riesce ad alzarsi subito in piedi.
I soccorritori arrivano poco dopo. La vittima viene visitata, ma sembra tutto sotto controllo.
“Non è niente di grave”, dicono. Alla fine sembra che ci sia solo un livido e tanto spavento.
La salute sua salute è in buone condizioni.
Tant’è che la signora Maria non viene nemmeno portata in ospedale.
Tutto sembra essersi risolto in maniera semplice, ma nei giorni successivi accade qualcosa di inaspettato, che stravolge totalmente la vita di Alessio…
Dopo qualche giorno dall’incidente, la signora Maria accusa un dolore ad una spalla, così decide di recarsi dal suo Medico curante.
Il Medico esegue una visita ambulatoriale e sostiene che la paziente debba intraprendere un percorso di riabilitazione. “È necessario per stare meglio e per riacquistare le normali funzioni motorie dell’arto” dice il Dottore.
Pensa, sono bastati pochi certificati medici per far superare alla Signora i quaranta giorni di malattia.
E questo che problemi può causare ad Alessio? Alla fine la vittima è viva e vegeta!
Ed invece no…
Alessio subito dopo riceve una querela d’ufficio.
Sembra impossibile, ma a questo punto il mio amico rischia di essere condannato per essere stato la causa di lesioni ad una persona (legge 41/2016).
E così, per un banale incidente, è costretto ad affrontare un processo penale.
Ma come? Finire in tribunale è così semplice?
Come è possibile?
Ti spiego meglio…
Con la legge n. 41/ 2016 sono stati introdotti i reati di Omicidio stradale e Lesioni personali stradali.
Il reato di omicidio stradale scatta quando la vittima dell’incidente perde la vita.
Mentre il reato di Lesioni personali stradali avviene a seguito di un sinistro, quando la vittima riporta “lesioni gravi o gravissime”.
È facile immaginare che queste circostanze possano condurre ad un denuncia da parte delle vittime e portare automaticamente a subire un processo penale.
Ma per un piccolo incidente, come è stato per Alessio, come è possibile essere accusato penalmente?
La spiegazione sta tutta nella definizione di “lesioni gravi”.
L’articolo 583 del Codice penale indica che:
“La lesione personale è grave e si applica la reclusione da tre a sette anni:
1) se dal fatto deriva una malattia che metta in pericolo la vita della persona offesa, ovvero una malattia o un’incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni per un tempo superiore ai quaranta giorni”
Questo significa che siamo costretti ad affrontare un processo se la nostra vittima supera 40 giorni di certificato, rilasciato la Medico, dopo l’infortunio subito.
Non è finita qui…
In questi 40 giorni vengono considerati anche i giorni di riabilitazione e di convalescenza.
In poche parole tutto il tempo necessario per permettere alla persona di recuperare appieno le funzioni delle parti danneggiate.
Per la Signora Maria, che ha subito delle lievi conseguenze fisiche, è andata esattamente così.
Il Medico ha ritenuto opportuno un ciclo di fisioterapia che è durato per più di quaranta giorni e così Alessio si è trovato in un’aula di tribunale, con un’accusa penale sulle spalle.
Ma alla fine, se ci pensi bene, basta un danno piccolissimo.
Ad esempio la rottura di un mignolo.
Pensa alle conseguenze che ci possono essere se fai un incidente con un ragazzo che suona il piano.
Per un musicista riacquistare la piena funzionalità di un dito è una faccenda molto più complicata.
Magari la frattura ci mette 20 o 25 giorni a guarire, ma per far sì che il ragazzo ritorni alla sua normale attività lavorativa, quindi a suonare il piano nel migliore dei modi, ci vorranno almeno altri 20 giorni.
Capisci quanto è semplice essere accusati di “lesioni gravi”?
Di sicuro ti starai chiedendo quali sono le conseguenze di un processo penale.
Alessio chiaramente si è trovato coinvolto in una situazione pesante. Mai avrebbe immaginato di essere chiamato in giudizio. Di essere accusato penalmente per aver causato involontariamente un danno a qualcuno.
Eppure è una cosa che può succedere a tutti.
Oltre all’angoscia, al dolore, al disagio che provi dopo un evento del genere, si aggiungono anche tutte le conseguenze economiche.
Alessio, deve sostenere di tasca sua tutte le spese degli avvocati e le spese relative all’intero processo.
Alla fine del processo, si è trovato a pagare una cifra di € 6.300! E consideriamo che si tratta di un incidente banale, dove non ci sono state grosse complicazioni.
Pensa a quali conseguenze ci sarebbero state se il danno fosse stato di più grande entità!
Guardando questa tabella puoi capire quanto potrebbero costare tutte le voci di un processo penale e quanto saresti costretto a pagare se venissi chiamato a processo.
Spesso pensiamo che per finire in tribunale dobbiamo commettere qualcosa di molto grave; ma abbiamo visto con quanta facilità, a seguito di un comune incidente, potremmo
essere chiamati a giudizio.
Perciò, quando si parla di assicurarsi una protezione in casi di incidente, è importante considerare anche questo aspetto.
Perché è giusto avere una Compagnia al nostro fianco che possa coprire i danni che causiamo a cose o persone…
Ma è altrettanto importante ricevere un sostegno per affrontare le spese di un processo (che, come abbiamo visto, potrebbe prosciugare tutti i tuoi risparmi e non solo…).
Forse nessuno te ne ha ancora parlato, ma adesso è possibile includere questa copertura aggiuntiva alla tua polizza auto.
È una Garanzia che ti offre una protezione legale in caso di incidente.
Vedi, mi piace parlare di questa opportunità.
Perché trovarsi coinvolti in un incidente è già di per sé una situazione difficile da sopportare e lo è ancora di più quando la vittima subisce un danno fisico…
Ma tutto si complica ulteriormente se ci troviamo coinvolti nel bel mezzo di un processo, che ci consuma non solo moralmente, ma anche economicamente.
Con una tutela del genere puoi tirare un respiro di sollievo, perché potrai ricevere sempre una protezione ed avere accanto la tua Compagnia assicurativa anche nei momenti più difficili.
Perciò ecco il mio consiglio:
Chiedi all’Assicuratore se la sua Compagnia è in grado di fornirti una “Tutela legale” e accertati di farti spiegare bene che tipo di assistenza ti verrebbe fornita in caso di coinvolgimento in un processo penale.
Ti posso assicurare che questa garanzia ha permesso a molti dei nostri clienti di tirare un respiro di sollievo in caso di incidente.
Forse non conoscevi ancora l’esistenza di questa opportunità, ma da oggi spero possa
aiutare anche te a tirare un respiro di sollievo.